Risotto alla Monzese. Bardolino Santi 2006

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Il vero risotto alla monzese si prepara con la tradizionale salsiccia al parmigiano. Io per l’occasione ne ho utilizzata una simile. In abbinamento ho servito un ottimo Bardolino che ha ben accompagnato il risotto in un abbinamento gradevole ed armonico.
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La ricetta che ho seguito, prevede il classico soffritto di cipolla su olio extra vergine, la successiva tostatura del riso (per l’occasione ho utilizzato il nostro Baldo), sfumato poi con vino bianco. Durante la cottura con brodo di carne, l’aggiunta dello Zafferano in polvere e della salsiccia al parmigiano a pezzetti. A cottura ultimata la mantecatura con parmigiano reggiano grattuggiato.
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E’ un risotto molto saporito dalla grande piacevolezza. Una ricetta apparenemente semplice ma di straordinaria intensità gustativa. E’ sorprendente come tutti i risotti della tradizione.

19 risposte a “Risotto alla Monzese. Bardolino Santi 2006”

  1. Perché dici “io ne ho usata una simile”? In cosa differiva la tua salsiccia da quella più o meno monzese (che attualmente fanno in pochissimi)?

    Aggiungo un dettaglio: il risotto alla monzese più monzese che ci sia un tempo prevedeva una versione in cui la salsiccia veniva cotta a parte col vino, e adagiata poi sui piatti di ciascuno, prima riempiti di risotto semplicemente giallo.

  2. Sono un grande amante del Riso e del Risotto in generale, non posso che farvi i complimenti per questa ricetta e per tutto il blog in generale.

  3. Il liquido di cottura Tommaso, deve essere denso o piuttosto liquido?

    Grazie Andrea, Il risotto è un piatto fantastico, questa ricetta poi, solo apparentemente semplice ma dal gusto incredibile.

  4. Scusate la domanda, ammetto la totale ignoranza sulla cucina brianzola e lombarda in genere: ma il risotto alla monzese non può essere mantecato anche con il mascarpone? Ho detto una boiata?

  5. ma la vera ricetta è con lo zafferano o senza?
    Questa sera a momenti mi prendo con mio figlio su questo argomento!!!

    grazie

  6. Salve Guido, se c’è un ingrediente immancabile nel risotto alla monzese è proprio lo zafferano. Come ricorda Tommaso Farina nel suo primo commento la salssiccia al formaggio veniva in passato adagiata su risotto semplicemente giallo e quindi allo Zafferano.
    Con zafferano quindi (aveva ragione padre o figlio?).

  7. Il risotto giallo è milanese, non monzese, e il vino è sempre bianco.
    La caratteristica della salsiccia monzese, che come detto, quai non esiste più, è che l’impasto (una volta lo scarto delle affettatrici) viene amalgamato con parmigiano e, appunto, vino bianco. Da quando mischiamo il bianco col rosso?
    Di ricette di riso alla monzese su internet ce ne sono mille diverse l’una dall’altra. Qualcuno ci mette il pomodoro, qualcuno sbriciola la salsiccia nel risotto (come per la salsiccia normale), qualcuno fa bollire (!) la salsiccia a parte e poi mette il sughetto sul risotto… (avete mai visto il sugo del bollito?)… ecc.

  8. botta e risposta ritardato….
    sembra una partita a scacchi.
    Forse qualche volta aggiunto il vino rosso nella salsiccia, per fare più sugo quando mi cura mia moglie…, ma più spesso non ci metto niente del tutto. Se la salsiccia è giusta non ha bisogno di nient’altro. Tanto condimento da versare sopra come è stato detto.
    A proposito, rileggendo le note, trovo inesatta la risposta sul mascarpone. Il mascarpone sostituisce il burro, non il parmigiano. A mio parere è errato considerare il mascarpone un formaggio in quanto non si fa col caglio, come tutti gli altri formaggi. Direste mai che il tiramisù si fa col formaggio ?

  9. ho mancato di fare una precisazione: ovvio che la salsiccia si fa rosolare a parte con tanto olio per fare tanto sughetto da versare su tanto risotto.

    Proprio ieri mi hanno servito un’altro piatto glorioso, risotto e ossobuco. Il risotto era ottimo ma la razione era da anoressico, ossobuco quasi senza carne e la poca che c’era, durissima, cremolata appena decente e dose scarsa, neanche abbastanza da fare una puciata. Il buco, quello sì, era decente.
    Inoltre non dovevano prendermi in giro alla fine portandomi il caffè, dicendomi che avevo già fatto una scorpacciata ! Robb de matt !
    Odio sempre più i ristoranti. Se sono a casa, ho tempo e mi lascia spazio mia moglie (ottima cuoca), mi faccio da mangiare da solo. Almeno mi arrabbio con me stesso.

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