Nella messa a punto dei mezzi per la mietitura, abbiamo sostituito la catenaria alla mietitrebbiatrice Laverda M152R. Sulla catenaria sono ancorati con 4 bulloni tutti i pattini della cingolatura. Mantenere la cingolatura in piena efficenza è prassi ed evita spiacevoli inconvenienti. Ripristinare un cingolo in risaia in seguito alla fuoriuscita della catenaria dall’asse è un’impresa. Oggi proseguiamo con la mietitura del riso Sant’Andrea.
Ciao Carlo,
Non sapevo che le mietitrebbiatrici per riso avessero i cingoli, puoi far vedere qualche foto dell’intera macchina?
Se hai dovuto cambiare le catene, quanto è vecchia la macchina in questione?
Prima delle mietitrebbie cosa era usato, come il grano veniva raccolto e portato nell’aia per essere trebbiato?
Scusa la mia ignoranza ma io pensavo che il riso crescesse già nei sacchetti sottovuoto :-)))
saluti Luciano
Ciao Luciano, la macchina ha molti anni, è dell’82 ma ancora perfettamente funzionante e discretamente produttiva (https://risozaccaria.com/2005/10/la_mietitrebbiatrice_laverda_i.html).
La cingolatura è molto importante, soprattutto nelle nostre zone ricche di argilla con terreni ad elevata capacità di campo in cui è facile sprofondare. La cingolatura ha un’usura notevole, rulli, catenaria e pattini necessitano di periodica manutenzione.
A presto.