Di seguito il contenuto medio in amilosio dei risi che produciamo:
Rosa Marchetti: 16,70 %
Baldo: 16,76 %
Arborio: 17,3 %
Selenio: 18,01 %
S.Andrea: 18,30 %
Loto: 19,60 %
Carnaroli: 22,10 %
Vialone Nano: 22,80%
Il Riso più buono che ci sia.
Di seguito il contenuto medio in amilosio dei risi che produciamo:
Rosa Marchetti: 16,70 %
Baldo: 16,76 %
Arborio: 17,3 %
Selenio: 18,01 %
S.Andrea: 18,30 %
Loto: 19,60 %
Carnaroli: 22,10 %
Vialone Nano: 22,80%
Appena conclusa la semina procediamo con l’abbattimento dell’erbaio e con la sommersione della risaia. Si tratta di operazioni quasi simultanee, cerchiamo di fare tutto nel minor tempo possibile, seguiranno le fasi della germinazione che sono molto delicate.
L’abbattimento dell’erbaio è un’operazione molto semplice che consiste nello stendere l’erba a contatto col terreno. Questo costituirà lo strato di pacciamatura che proteggerà il riso dallo sviluppo delle erbe infestanti. Il riso seminato rimane disposto in parte tra il terreno e lo strato di pacciamatura e in parte anche tra l’erba della pacciamatura stessa.
Il Rosa Marchetti è la varietà di riso con cui abbiamo fatto più sperimentazione in risicoltura biologica, mettendo a punto la nostra tecnica colturale e facendo esperienza. Con questo riso abbiamo imparato a produrre riso biologico con costanza e buoni risultati ma siamo passati anche attraverso momenti molto difficili e deludenti. Fare agricoltura biologica senza compromessi nasconde molte insidie. Significa rinunciare a gran parte della tecnica agronomica degli ultimi decenni. Le produzioni in agricoltura biologica non sono garantite ma sempre a rischio. Il momento della semina è il più bello, il difficile viene dopo.
Il Rosa marchetti è una storica cultivar originaria del nostro territorio, la Baraggia, luogo dove è stata anche scoperta la sua grande attitudine verso l’agricoltura naturale e biologica. Ha una pianta che cresce molto velocemente, diventa piuttosto alta e compete molto con le erbe infestanti della risaia. Riesce ad emergere anche molto bene attraverso le fitte trame della pacciamatura verde delle nostre risaie e sembra perfetta per l’agricoltura naturale.