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Carnaroli
Gocce di rugiada.
Alcune gocce di rugiada su foglie di riso Carnaroli. In evidenza anche i segni del passaggio del punteruolo acquatico del riso (Lissorhoptrus Oryzophilus), le caratteristiche scarificazioni longitudinali.
Il pasto del curculionide.
Lissorhoptrus Oryzophilus, il coleottero curculionide chiamato anche punteruolo acquatico del riso, è dotato di apparato boccale masticatore con cui provoca nelle giovani foglie del riso delle scarificazioni longitudinali parallele alle nervature fogliari.
Questo simpatico insetto è diventato in pochi anni il peggior incubo dei risicoltori italiani in quanto è in grado di provocare ingenti danni alle coltivazioni di riso.
Sipha Glyceriae
Lissorhoptrus Oryzophilus
Carnaroli.
Riso Carnaroli Zaccaria, la nuova scatola.
Risotto con salsiccia e zafferano. Barbaresco Pelissero 2003
Un risotto solo apparentemente semplice ma di grande intensità gustativa e molto strutturato. L’accompagnamento ideale per una magnum di Barbaresco da degustare in compagnia in una fredda serata invernale.
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Carnaroli / Karnak, la legge che regola il commercio interno del riso deve essere equa e trasparente.
Una legge che disciplina il commercio di un prodotto agroalimentare ha l’obbligo di essere equa e trasparente nei confronti di tutte le componenti della filiera, dal produttore al consumatore finale. La garanzia di equità e trasparenza sta nell’etichetta che non può essere ambigua.
L’etichettatura del riso italiano prevede da sempre l’indicazione della varietà, sottoinsieme della sottospecie japonica che si distingue per caratteri propri che determinano all’atto del consumo importanti differenze. Ad esempio pur appartenendo alla sottospecie Japonica di Oriza Sativa L. le varietà Balilla e Carnaroli differiscono per una serie notevole di caratteri che li rendono due risi completamente diversi, sia nella morfologia che nelle proprietà di cottura. Le differenze fra le varietà vanno ben oltre la morfologia e il contenuto in amilosio e amilopectina, come si tende spesso superficialmente a fare. Nella formazione del granulo d’amido intervengono diversi enzimi, tre in particolare presenti in diverse isoforme sono responsabili della ramificazione dell’amido stesso. Proprio la ramificazione dell’amido è una delle ragioni che determinano le straordinarie peculiarità del riso tradizionale italiano. Particolarità che si riscontrano ampiamente nel risotto a patto di non limitare le sensazioni alla cottura del chicco e alla collosità. Tra le varietà di riso italiano ci sono una miriade di differenze meritevoli solo di essere esaltate e non di venire banalizzate nel segno dell’omologazione considerandole come gruppi o denominazioni di vendita. Un simile torto alla nostra storia, alla nostra cultura e alle nostre tradizioni una legge dello stato italiano non può farlo.
Carnaroli è e deve continuare ad essere esclusivamente il riso appartenente alla varietà chiamata e registrata con questo nome. Il Karnak è diverso, è un’altra varietà; è molto simile e questa somiglianza deve essere una risorsa e non un problema. Il Karnak deve essere definito con il suo nome o come riso tipologia Carnaroli. Chiamare e cioè etichettare il Karnak come Carnaroli è falso e lo sarà sempre anche se consentito dalla legge. Biologicamente il Karnak non è Carnaroli.
Il Karnak è un grande riso, chi l’ha creato, il dottor Eugenio Gentinetta è una delle persone più geniali che ha la ricerca italiana sul riso. Anche il Karnak merita di essere tutelato e non trattato da impostore. Il Karnak è una preziosa risorsa e dovrebbe a mio parere essere etichettato come Karnak (come peraltro fanno già alcuni produttori) oppure come riso “tipo Carnaroli” con la parola “tipo” in evidenza (non troppo ma nella parte frontale dell’etichetta) sulle confezioni per il mercato interno e in posizione marginale per quello estero (ex. scritta “Riso Carnaroli” frontale e “riso tipo Carnaroli” su un lato della scatola). Una differenziazione di questo tipo garantirebbe equità e trasparenza nei confronti della filiera intera compresi i consumatori.
Quanto ho scritto per Carnaroli e Karnak vale per Arborio – Volano, Baldo – Galileo e Sant’Andrea – Loto e altri similari e vuole essere una proposta per arrivare ad un’accordo di filiera per una nuova legge sul commercio interno del riso rispettosa dei diritti e della libertà di ogni componente del settore.
Umidità
Risotto al Nero d’Avola e la sua riduzione. Nero d’Avola Feudo Disisa
Un risotto incredibile, preparato con Nero d’Avola, mantecato con Parmigiano Reggiano 36 mesi e guarnito con la riduzione dello stesso vino.
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Risotto alle Vongole con Salmone affumicato ed erba cipollina. Guazza Poggioargentiera
Un risotto delicato alle vongole veraci è il piatto giusto con cui iniziare l’estate. L’abbiamo preparato con riso Carnaroli (ovviamente Zaccaria), tostato su un soffritto di cipolla di Cannara e sfumato con il Vino Guazza di Poggioargentiera. La cottura con brodo leggero di cipolla di Cannara e nell’ultima fase con il sugo di cottura delle vongole. A parte nel piatto oltre alle vongole, salmone affumicato a cubetti condito con olio extra vergine di oliva (Tratturello Parco dei Buoi) ed erba cipollina.
L’abbinamento con Guazza di Poggioargentiera è tecnicamente perfetto e di grande piacevolezza. Leggi tutto “Risotto alle Vongole con Salmone affumicato ed erba cipollina. Guazza Poggioargentiera”
Riso Carnaroli, la semina 2009.
La Panissa, la variante con cotiche, Video by Liborio Butera.
In queste giornate fredde e piovose di inizio primavera un piatto di panissa rappresenta la soluzione ideale. La ricetta è semplice. Il video è di Liborio Butera.
La Panissa con cotiche, gran piatto di Carnevale. Gattinara Tre Vigne Travaglini.
Con i fagioli grassi di Carnevale e la cotica (speziata, arrotolata e legata), ingrediente fondamentale, si prepara una straordinaria panissa. Leggi tutto “La Panissa con cotiche, gran piatto di Carnevale. Gattinara Tre Vigne Travaglini.”
Video: risotto alla milanese. By Liborio Butera.
In occasione del risotto day, la preparazione del risotto alla milanese. Video è di Liborio Butera.
A Roma, il Risotto Day all’Open Colonna.
Ricorderemo a lungo la bella giornata trascorsa a Roma in occasione del Risotto day, per l’evento organizzato da Stefano Bonilli. Siamo partiti al gelo (- 5° in Baraggia) e ci siamo ritrovati a Roma in una splendida e calda giornata che abbiamo trascorso per buona parte all’Open Colonna, Leggi tutto “A Roma, il Risotto Day all’Open Colonna.”
Risotto Day. Risotto alla Milanese.
Il risotto alla Milanese, oggi è la sua giornata. Si prepara soffriggendo su burro un po’ di cipolla e di midollo osseo di vitello; si tosta il riso (Carnaroli di Baraggia DOP); si aggiunge vino bianco (Roero Arneis) e si lascia sfumare; si aggiunge progressivamente il brodo fino a cottura; si manteca con un po’ di burro e Grana Padano; si accompagna con vino rosso (Barbera d’Asti). Leggi tutto “Risotto Day. Risotto alla Milanese.”
Risotto Day
Sabato 17 gennaio 2009 ricorre la giornata internazionale della cucina italiana, promossa da GVCI.
Il protagonista della giornata sarà il risotto alla milanese, cucinato in tutto il mondo dai cuochi italiani.
Noi saremo a Roma all’Open Colonna per il Risotto Day organizzato da Stefano Bonilli, per un’evento che si annuncia entusiasmante. A Roma ci sarà il nostro riso e tutta l’esperienza e la classe della grande ristorazione italiana. Su Papero Giallo si può percepire in pieno la dimensione e lo spessore dell’evento che si terrà all’Open Colonna.
Complimenti a Stefano Bonilli, è stato un mito (leggi Facebook).
La giornata siamo certi sarà memorabile ed anche emozionante perché per noi il risotto è soprattutto emozione.
A Roma con noi anche l’amico Liborio.
La foto è tratta da Papero Giallo ed è di Sigrid Verbert.
Il riso Carnaroli in Baraggia.
La Baraggia è un territorio tanto ostile quanto generoso con la vegetazione che ospita; sembra banale ma è la sintesi della coltivazione del riso Carnaroli nella nostra terra. Le acque e il clima freddo di Aprile al momento della semina, le correnti fredde provenienti dalle alpi durante la fioritura a cavallo di luglio e agosto, la maturazione anticipata a causa del brusco arrivo dell’autunno, mostrano tutto il carattere selvaggio della Baraggia, da cui il Carnaroli giunge alla raccolta in un mosaico di colori che scaldano il cuore di chi come il sottoscritto ama questa terra unica. Il Carnaroli in Baraggia cresce rigoglioso sin dalle prime fasi vegetative e arriva alla maturazione con cariossidi compatte e ben formate, un po’ più piccole rispetto ad altre zone ma che crescono incredibilmente durante la cottura. Le pannocchie pendenti, nel loro splendore portano i segni dei venti freddi che le vicine alpi soffiano sulla Baraggia, i segni delle cariossidi vuote perché andate in fioritura nelle notti sbagliate e non fecondate.
La natura si sa, nelle condizioni più difficili sa tirare sempre fuori il meglio di se e in Baraggia, quella terra difficile che i nostri avi ci hanno consegnato, si vede.
Il “gusto” della Baraggia si vede e si sente, tra le sue terrazze e i suoi avvallamenti ma anche assaporando i suoi prodotti di cui il Carnaroli è la gemma.
Risotto al radicchio rosso di Treviso su cialda di Grana Padano. Colli di Conegliano Croder Astoria.
E’ sempre uno dei risotti più straordinari quello con il radicchio rosso di Treviso, in questo caso impreziosito da una cialda di Grana Padano e dall’abbinamento con Croder Astoria. Leggi tutto “Risotto al radicchio rosso di Treviso su cialda di Grana Padano. Colli di Conegliano Croder Astoria.”
Risotto al Castelmagno con riduzione di Barolo. Barolo Cannubi Boschis Virna Borgogno.
Grande risotto piemontese che unisce tre eccellenze che possiamo tranquillamente definire leader a livello mondiale nel loro settore; il riso Carnaroli di Baraggia DOP, il Castelmagno DOP ed il Barolo DOCG. Il risotto al Castelmagno con riduzione di Barolo è un piatto di grande struttura e complessità. Una straordinaria armonia dalle sensazioni gustative esaltanti. Leggi tutto “Risotto al Castelmagno con riduzione di Barolo. Barolo Cannubi Boschis Virna Borgogno.”
Risotto al Trento Doc.
In un periodo, quello di fine/inizio anno in cui le bollicine di classe non sono mai troppe, questo risotto, è uno straordinario modo per gustarle. Leggi tutto “Risotto al Trento Doc.”