Alisma.

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Sullo sfondo riso Carnaroli ed in primo piano Alisma plantago-aquatica L., il fastidioso Cucchiao, infestante della risaia ma anche specie ricercata per ornare giardini acquatici.

Estate.

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La primavera si è conclusa in Baraggia con un grande acquazzone che ci ha regalato un primo giorno d’estate limpido e ricco di colori, con il riso che sta crescendo rigoglioso.

Uno sguardo dall’alto/2

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In primo piano la cascina Margaria, il nostro centro aziendale; sullo sfondo la cascina Gorei. Attorno, molte delle nostre risaie.

La Rana, assoluta protagonista in risaia.

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La risaia rappresenta l’abitat ideale per le rane che sono le assolute protagoniste di questo ecosistema. Di giorno le vedi saltellare dentro e fuori dall’acqua mentre di notte le senti gracidare. Immortalarle ai margini di una risaia non è affatto semplice.

In Risaia, da un’argine all’altro.


Il livello di sommersione della risaia va regolato in funzione del momento e delle operazioni da svolgere. Gestire l’acqua è un’operazione complessa che richiede molto tempo, soprattutto in Baraggia, dove a causa del dislivello il numero di risaie è notevole. E’ proprio per risparmiare tempo che spesso si attraversano le risaie, come si può vedere nel video.

Zolle di terra.

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Sono le zolle di terra rivoltate dagli aratri a caratterizzare il paesaggio risicolo in questo periodo. Metro dopo metro le stoppie (i residui colturali dell’annata precedente) stanno lasciando spazio alle zolle di terreno fresco e pronto per essere sminuzzato dagli erpici. Prima però godiamoci questo paesaggio e il profumo della terra appena rivoltata che da una sensazione di incredibile vitalità.

Cumulonembi.

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Incutono timore quando spesso compaiono all’orizzonte durante questa particolare estate figlia dell’anno bisestile. I cumulonembi, portatori di quella grandine che ha già arrecato devastazione in molte zone del piemonte risicolo e non solo. Anche a due passi da noi, di grandine ne è caduta parecchia. Per il momento ne stiamo uscendo indenni ma alla fine sarà sempre il tempo ad avere l’ultima parola. La natura e le sue perturbazioni, chi vive di agricoltura sa quanto i risultati del suo lavoro dipendano da esse.