Alisma.
Sullo sfondo riso Carnaroli ed in primo piano Alisma plantago-aquatica L., il fastidioso Cucchiao, infestante della risaia ma anche specie ricercata per ornare giardini acquatici.
Estate.
Uno sguardo dall’alto/2
Semina del riso Vialone Nano.
Suggestivi riflessi in risaia. Festa Patronale di Salussola (spettacolo pirotecnico).
La Rana, assoluta protagonista in risaia.
2 Aprile, 6° giorno di pioggia ma è arrivato il Massey Ferguson (e anche il Core Duo 3,16 GHz).
6 giorni consecutivi di pioggia rappresentano in questo periodo un grosso problema. I lavori, a parte l’asse spianone procedono a rilento ma cè un nuovo trattore ad aumentare la nostra forza lavoro. A darci un po’ di brio è arrivato anche il nuovo Pc a 3,16 GHz, il vecchio, a cui resto tremendamente affezzionato è ormai troppo lento per le nostre esigenze.
In Risaia, da un’argine all’altro.
Il livello di sommersione della risaia va regolato in funzione del momento e delle operazioni da svolgere. Gestire l’acqua è un’operazione complessa che richiede molto tempo, soprattutto in Baraggia, dove a causa del dislivello il numero di risaie è notevole. E’ proprio per risparmiare tempo che spesso si attraversano le risaie, come si può vedere nel video.
Zolle di terra.
Sono le zolle di terra rivoltate dagli aratri a caratterizzare il paesaggio risicolo in questo periodo. Metro dopo metro le stoppie (i residui colturali dell’annata precedente) stanno lasciando spazio alle zolle di terreno fresco e pronto per essere sminuzzato dagli erpici. Prima però godiamoci questo paesaggio e il profumo della terra appena rivoltata che da una sensazione di incredibile vitalità.
Passeggiata in Baraggia tra le risaie innevate.
Memoria fotografica di una passeggiata tra le nostre risaie innevate.
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All’imbrunire, tra la neve in Baraggia.
Santo Stefano, risaie innevate.
C’erano anche loro a salutare il mio risveglio dopo 10 giorni a Tokyo.
Un primo sprazzo di mietitura.
Cumulonembi.
Incutono timore quando spesso compaiono all’orizzonte durante questa particolare estate figlia dell’anno bisestile. I cumulonembi, portatori di quella grandine che ha già arrecato devastazione in molte zone del piemonte risicolo e non solo. Anche a due passi da noi, di grandine ne è caduta parecchia. Per il momento ne stiamo uscendo indenni ma alla fine sarà sempre il tempo ad avere l’ultima parola. La natura e le sue perturbazioni, chi vive di agricoltura sa quanto i risultati del suo lavoro dipendano da esse.