Per prima cosa il pesce (importante è avere una pescheria di fiducia, non è facile scegliere il pesce che deve essere di qualità): gamberi (privati del guscio), parti di calamaro (ciuffetti e polpa da ridurre in pezzi) capesante (private del guscio, in genere si trovano congelate) e tranci di pescatrice. Per prima cosa si taglia a pezzi la pescatrice, con la lisca e i residui di polpa che vi restano attaccati si prepara velocemente il brodo con l’aggiunta di alcune verdure. Successivamente si fa soffriggere in olio extra vergine di oliva cipolla e a seconda del gradimento aglio (con il pesce è sempre consigliato), si fa tostare il riso Baldo per circa 1-2 minuti e si versa un bicchiere di vino bianco che va fatto sfumare rimestrando. Sfumato il vino si inizia l’aggiunta progressiva del brodo, e in vari momenti il pesce, a seconda dei tempi di cottura delle varie tipologie. Prima si aggiungono i pezzi di calamaro, in un secondo momento la pescatrice e per ultimi i gamberi (può sembrare difficile calcolare il giusto momento per aggiungere i vari pesci ma non è così, basta un minimo di esperienza). Conclusa la cottura si può mantecare con un po’ di burro, cosa che io non faccio, si impiatta e si aggiungono a parte le capesante precedentemente scottate in olio e aglio.
Ti ho appena nominato, passa dal mio blog 🙂