Risotto al Bettelmatt, la ricetta.

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Risotto al Bettelmatt

Il Bettelmatt è un formaggio incredibile; straordinario come tutti i formaggi d’alpeggio. L’erba mattolina che cresce in Piemonte sull’alpe Bettelmatt a oltre 2000 metri di altezza è facilmente riconoscibile nei profumi e nel gusto di questo formaggio. E’ un’emozione preparare il risotto con il Bettelmatt, soprattutto durante la mantecatura, quando si liberano i caratteristici profumi di questo grande formaggio (vedi il video).

Il risotto al Bettelmatt è semplice da preparare e come ho detto è un’emozione unica per i profumi che sprigiona durante la mantecatura. Si prepara in modo classico, un semplice risotto al vino bianco su soffritto di cipolle con riso Carnaroli di Baraggia. Si porta a cottura con brodo leggero di verdure (è importante utilizzare un brodo leggero, nel risotto si potranno così percepire tutti i profumi e i gusti del Bettelmatt).

La mantecatura finale (si deve mantecare lentamente) con il Bettelmatt tagliato a dadini.

Tutto semplicissimo ma di un’intensità gustativa straordinaria.

(Per vedere come l’abbiamo fatto c’è il video di Liborio Butera)

6 risposte a “Risotto al Bettelmatt, la ricetta.”

  1. Per raggiungere lo zenith del gusto, il soffritto potrebbe essere preparato col burro ossolano a latte crudo, quello dell’Alpe Veglia o dell’Alpe Cravariola. E’ il burro più buono del mondo.

  2. Si Adriano, un testa a testa Bettelmatt Bagòss ma ci aggiungereianche il Macagn d’alpeggio. In tutti e tre i casi abbiamo profumi diversi ma un’intensità gustativa incredibile. Mi convinco sempre di più che il risotto è un sistema straordinario per degustare i migliori formaggi.

  3. Certo Tommaso, col burro Ossolano d’alpe sarebbe ancor più straordinario, è da provare. Io ne utilizzerei poco nel soffritto e lo aggiungerei anche fuso alla fine per guarnire il piatto, come facciamo nel biellese per il Ris an Cagnun (in questo caso la ricetta è con il Maccagno d’Alpeggio, sicuramente un formaggio all’altezza del Bettelmatt).

  4. Immagini splendide per l’unione del mio riso preferito e del mio formaggio preferito… diciamo che sul Bettelmatt sono un ossolano campanilista con un fondamento di ragione molto ferrato (riguardo all’eccellenza del prodotto). Tra l’altro, il Bettelmatt di quest’anno e’ probabilmente il migliore degli ultimi anni… conseguenza che i miei 5kg di forma annuale si sono volatilizzati tra gli amici.

    In versione “dietetica” provato sabato scorso: riso in bianco (per me uno dei massimi modi per gustare il tuo riso…) scolato non completamente, bettelmatt a dadini, spruzzata di noce moscata, cannella e pepe. Fantastico.

    E ritorniamo su uno dei punti fermi riguardo alla cucina: quando hai l’eccellenza delle materie prime anche le preparazioni piu’ semplici diventano dei piatti eccellenti… e tra un mesetto dovro’ comperare altro riso…

    ciao

    bacca

  5. Ottime scelte Bacca come riso e formaggio preferiti…
    Devo dirti in tutta onesta che sono anche le mie, il riso non solo per il fatto che sia il mio ma anche perché mi da sempre grande soddisfazione e di risi ne ho provati tanti. Per quanto riguarda i formaggi, io amo particolarmente quelli d’alpeggio come il vero Maccagno e tanti altri; il Bettelmatt riesce però a darmi delle sensazioni uniche, un qualcosa in più, il top.
    Il metodo da te scelto per gustare il riso è sicuramente uno dei migliori e va decisamente consigliato; si prepara semplicemente, in breve tempo e con ottimi risultati. Come dici giustamente servono però materie prime di alta qualità (facile rendersene conto ad esempio con il Maccagno, con questo nome si trovano in commercio vari formaggi, molti dei quali non hanno nulla a che fare con quello vero e ci fai dei risotti che non sanno di nulla, con quello vero d’alpeggio invece si raggiunge l’intensità che riesce a dare il Bettelmatt).
    A presto.

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