Riso Carnaroli di Baraggia Zaccaria: descrizione e metodi produttivi.

Il Carnaroli Zaccaria è coltivato in purezza ad Arro di Salussola nella Baraggia Biellese. I terreni dell’azienda (coltivati a riso sin dal 1500) sono argillosi e ricchi di sostanza organica e vengono irrigati con le acque fredde e pure provenienti dalle vicine Alpi Biellesi.
Il Carnaroli Zaccaria vi sorprenderà per la sua capacità di assorbire i condimenti e per l’insuperabile resistenza alle operazioni di cottura. E’ estremamente versatile: in risotti e minestre, bollito, in insalata, per timballi e tortini, e grazie alla scarsa collosità ed alla notevole consistenza può essere utilizzato in modo analogo alla pasta (bollitura, scolatura e aggiunta del sugo preparato a parte).
 
 
“La nostra terra, la BARAGGIA, è un’area pedemontana Piemontese situata ai piedi del massiccio del Monte Rosa e delle alpi Biellesi (Mucrone (2.335 m) e Mars (2600) le vette) ed è compresa tra il torrente Elvo ed il fiume Sesia.
Presenta peculiari caratteristiche agro-pedo-climatiche che la rendono unica al mondo per la coltivazione del riso. I terreni fortemente argillosi e ricchi di ferro, le basse temperature dovute alla notevole vicinanza alle montagne, determinano produzioni ridotte, ma di eccellente qualità. La Baraggia, vera nicchia della risicoltura italiana, veniva individuata già nel secolo scorso dall’Istituto Sperimentale di Risicoltura di Vercelli come particolare e diversa. Il riso di Baraggia manifesta le sue peculiarità durante la cottura perché mantiene una maggiore consistenza del grano ed una minore collosità rispetto all’omologo prodotto di altre zone risicole”.
 
La famiglia Zaccaria abbina la grande esperienza e professionalità del padre Silvio, alla creatività ed alla preparazione tecnica e accademica dei fratelli Carlo e Matteo, in una sintonia che permette di coltivare il riso in modo moderno, funzionale e con un ridotto impatto ambientale.
 
“Agronomicamente seguiamo i dettami dell’agricoltura integrata, utilizzando esclusivamente fitofarmaci non residuali e mantenendo la fertilità del suolo grazie alla rotazione ed il sovescio. La fertilizzazione è modesta e privilegia i prodotti su base organica. La produzione di Carnaroli è limitata, con resa ad ettaro di circa 40 quintali, dovuta anche ad un investimento alla semina ridotto e ad un’ingente opera di selezione qualitativa effettuata al momento della raccolta. La stagionatura o invecchiamento non è mai inferiore ai 60 giorni (periodo durante il quale il riso evolve e raggiunge il miglior profilo qualitativo). Otteniamo così un prodotto sano, genuino e privo di residui chimici. La raffinazione ed il confezionamento uniscono le moderne tecniche come la selezione ottica ed il sottovuoto, alle tradizionali operazioni di sbiancatura a pietra del riso”.
 
Il riso Carnaroli Zaccaria è prodotto in conformità al disciplinare di produzione dell’IGP Riso di Baraggia Biellese e Vercellese.
 
Per il confezionamento l’azienda agricola Zaccaria utilizza il SOTTOVUOTO, che è una moderna tecnica che permette di conservare per lunghi periodi l’integrità e la fragranza del riso, mantenendo intatte vitamine, lipidi e proteine, preservando tutti gli elementi che determinano la qualità del riso.

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