L’annata in corso finirà sicuramente negli annali. Nessuno si sarebbe mai aspettato un inizio del mese di giugno così: freddo, vento e ora anche siccità stanno mettendo a dura prova la rusticità del nostro riso. Se una settimana fa a destare preoccupazione era l’ingiallimento del riso dovuto al freddo, in questi ultimi giorni è l’assenza di acqua a far temere il peggio. In rogge e canali scorrono pochi centimetri d’acqua, le risaie sono quasi asciutte e il riso è solo nella fase vegetativa di accestimento.
In mattinata abbiamo anche dovuto far fronte ad un’azione di sabotaggio avvenuta nella notte ad opera dei soliti stolti ladri d’acqua.
Non ci resta che attendere un po’ di pioggia.