Appena la morsa del freddo si allenterà e il gelo si allontanerà dai nostri campi riprenderanno le lavorazioni del terreno. Come sempre si spera in un clima poco piovoso, perché la natura dei nostri terreni, data l’elevata capacità di campo, rende difficili e proibitive le lavorazioni in condizioni di umidità elevata.
In breve ripercorriamo le prime operazioni successive alla raccolta:
1) Trinciatura degli argini (operazione che serve ad eliminare le erbacce dagli argini che separano le diverse camere di risaia.
2) Rinnovamento degli argini: questa operazione si divide in tre fasi, la prima consiste dell’asportazione di una porzione di terreno dall’argine stesso mediante l’utilizzo di una lama con disco terminale, la seconda prevede la riformazione dell’argine utilizzando un’aratro monovomere dotato di grande versoio (ciluriun), infine la terza prevete la pressione dell’argine con un’atrezzo denominato tamburo.
3) Aratura.
Successivamente alla raccolta di fondamentale importanza nei nostri terreni, è il mantenimento delle canaline di scolo della risaia, in perfette condizioni di pulizia, per evitare il ristagno idrico che ostacola tutte le operazioni.