Professione risicoltore.
Diario di Campagna: l’inizio della mietitura.
Diario di Campagna: martedì 12 iniziamo la mietitura
Riso Sant’Andrea
Il sacchetto tradizionale da 5kg.
Riso Sant’Andrea, completata la spigagione
Riso Sant’Andrea, pannocchia
Le confezioni tradizionali in tessuto + atmosfera modificata.
1°Maggio: mattinata di semine.
Ancora Sant’Andrea
Le prime semine.
Oggi, giovedì 13 aprile, abbiamo seminato
Il riso Sant’Andrea, nel segno della tradizione.
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Il riso Sant’Andrea di Baraggia: alcune considerazioni di carattere gastronomico.
Il Sant’Andrea è una varietà di riso di grande pregio; non è estremamente diffusa, in quanto la sua coltivazione è limitata da sempre a circa 10000 ettari, localizzati quasi esclusivamente all’interno dell’area di Baraggia.
Al consumo, se presente in purezza, dimostra le sue grandi qualità soprattutto nella preparazione di risotti e minestre, grazie alla sua notevole capacità di assorbire i condimenti. Ha un’ottima tenuta alla cottura, ma ha tempi di gestione più ristretti rispetto al Carnaroli.
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Il riso Sant’Andrea di Baraggia in lavorazione.
Mercoledì 30 Novembre è andato in lavorazione un primo lotto del nostro riso Sant’Andrea di Baraggia. La raffinazione, eseguita in conformità al disciplinare dell’IGP riso di Baraggia Biellese e Vercellese, ha avuto una resa in percentuale di circa 58 punti. La lavorazione è stata eseguita con criterio ed in modo non troppo intenso, corrispondente al secondo grado di lavorazione.
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Riso Sant’Andrea di Baraggia Zaccaria: appunti descrittivi.
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Riso Sant’Andrea: la scheda tecnica.
La scheda tecnica del riso Sant’Andrea di Baraggia Zaccaria prodotto nel 2005.
Varietà di riso: alcune precisazioni.
Dalla cronaca di Vercelli su La Stampa di mercoledì 5 ottobre, apprendo che in una riunione interlocutoria per il progetto “Igp Riso Valle del Po” è emersa la necessità di cancellare dal disciplinare di produzione le indicazioni varietali, a causa dell’instabilità genetica delle varietà di riso. Si afferma inoltre che dopo un certo periodo di tempo le varietà di riso decadono.
Ritengo inesatto questo concetto, in quanto una varietà di riso se ben selezionata (selezione conservatrice) può durare secoli.
A scanso di equivoci faccio alcuni esempi:
– Riso Balilla, riso tondo coltivato sin dal 1929, di grande qualità, è costantemente tra i risi più produttivi.
– Riso Arborio, storica varietà, in grado di produrre in modo elevato. Ad Arro di Salussola, nella Baraggia Biellese, un tenace produttore di Arborio ha prodotto unitariamente nel 2005 anche 68 qli per ettaro (documentati).
– Riso Carnaroli, storico e qualitativamente il migliore. Risale agli anni 40.
– Riso Sant’Andrea, storico della Baraggia e altamente produttivo. Risale ai primi anni 60.
Questi esempi dimostrano che molte varietà storiche, se opportunamente conservate in purezza, non decadono affatto, anzi, oltre a rappresentare il fiore all’occhiello della risicoltura italiana, sono anche tra le più produttive.