E’ la pioggia a farla da padrona in questi giorni, condizionando le nostre giornate lavorative. Sabato il maltempo ci ha concesso una tregua, permettendoci in una giornata di cielo sereno di contemplare lo splendore delle risaie sommerse da un velo di acqua limpida. Leggi tutto “Risaie, emozionanti spiragli di sole tra la pioggia.”
Arrivederci Pecora Biellese.
Domenica 13 Aprile, Luciano ed il suo gregge di pecore di razza Biellese hanno lasciato le nostre risaie di Baraggia alla ricerca di altri pascoli, vera e propria impresa in quest’annata difficile. Il saluto è un’arrivederci alla prossima primavera o anche prima se i tempi lo consentiranno. Questo ciclo naturale riso, erbaio, pascolo, ci soddisfa pienamente e in tutti i sensi.
Pecore al pascolo in risaia, sovescio e agricoltura sostenibile. Video di Liborio Butera.
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Video di Liborio Butera
Pecore al pascolo in risaia, esempio di sostenibilità.
Il gregge di 1270 pecore biellesi sta pascolando da sabato sera in alcune nostre risaie dove in alternanza alla coltivazione del riso è stato seminato un’erbaio autunno vernino. Risaia dopo risaia le pecore biellesi stanno rasando l’erbaio che verso fine mese verrà arato per riprendere la coltivazione del riso. Si tratta di un grande esempio di agricoltura sostenibile che andremo a documentare in tutte le sue fasi.
Per questa ragione è arrivato anche l’amico Liborio a testimoniare con i suoi filmati questa pratica.
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La sempre più rara acqua.
Le nuvole che stanno attraversando il Piemonte in questi giorni non sembrano portare serenità all’ambiente risicolo che si trova a fronteggiare sin da inizio campagna un’inaspettata crisi idrica. Alcune zone piemontesi e della Baraggia, sono completamente a secco e non si è ancora potuto provvedere alla sommersione delle risaie. Le nostre risaie sono in gran parte sommerse ma i canali da cui si approvigionano sono quasi a secco e non in grado di soddisfare le esigenze di tutti. E’ una situazione che nessuno si aspettava ma come negli anni scorsi abbiamo deciso di sommergere in anticipo le nostre risaie, con grandi difficoltà iniziali ma con un po’ più di tranquillità oggi.
E’ arrivata la Pecora Biellese.
Nel tardo pomeriggio di ieri sono arrivate le pecore biellesi che pascoleranno per circa un paio di settimane in alcune delle nostre risaie. Un gregge di 1000 pecore che pascolando contribuirà ad incrementare la fertilità dei nostri terreni.
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L’erbaio, ravizzone in fiore.
All’imbrunire risaia sommersa.
Acqua
L’acqua ha iniziato a defluire nelle nostre risaie. Molti ingressi sono aperti ed alcune risaie iniziano ad essere completamente sommerse. Il lavoro è ancora molto perché entro i primi giorni di aprile tutte le nostre risaie dovranno essere sommerse (escluse quelle dove sta crescendo rigoglioso l’erbaio da sovescio).
Tramonto invernale in Baraggia.
Domenica 27 gennaio tra le risaie di Baraggia abbiamo potuto godere di uno straordinario tramonto, fatto di colori caldi ed emozionanti. Nelle foto in alto le alpi biellesi e Salussola Monte, e in basso le nostre risaie con il Monviso sullo sfondo. Leggi tutto “Tramonto invernale in Baraggia.”
Mongolfiere in Baraggia.
Alcune mongolfiere sono transitate oggi sopra le risaie di Baraggia. Una in particolare, battente bandiera svizzerà è scesa fino a toccare quasi il suolo delle nostre risaie.
Un momento emozionante in una bella giornata di sole che sembra avvicinarci alla primavera, anche se ad essere vicini sono i giorni della merla, i più freddi dell’anno.
Mattina di gennaio in Baraggia con tanto di luna splendente.
Torna a splendere il sole in Baraggia.
6 Gennaio 2008, il giorno dell’Epifania e in Baraggia torna a splendere il sole. Una giornata stupenda con un sole da primavera che si rispecchia nei tanti ristagni lasciati nelle nostre risaie da neve e pioggia.
Un sole caldo e quasi accecante nelle prime ore della mattina, con molta acqua che lentamente defluiva dalle risaie.
Oggi l’Epifania che tutte le feste porta via, sembra anche allontanarci dall’inverno, avvicnandoci al periodo dei grandi lavori primaverili.
Verdi risaie anche in Autunno. Video di Liborio Butera.
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Alcune delle nostre risaie sono state “inverdite” grazie ad un erbaio di Loietto, triticale, ravizzone, Rafano, Veccia villosa e anche qualche Lupino. L’erbaio sarà destinato a sovescio primaverile. Ne parliamo in questo video di Liborio Butera.
Altre risaie per il riso Zaccaria.
Le rane, tradizione culinaria della mia terra.
Le rane occupano uno spazio importante nella tradizione risicola piemontese e della mia zona, il risotto con le rane, le rane in umido e fritte fanno parte assieme alla panissa dei piatti più tradizionali della Baraggia. Sono un’occasione di festa oltre che un modo per ricordare il cibo povero degli anni più difficili.
Fino a pochi anni fa non era raro trovare nei mercati dei paesi risicoli le signore che ai banchi vendevano le rane e le pulivano all’istante per i clienti. Ora purtroppo questa figura caratteristica non c’è più anche se le signore che pescano lungo le strade non mancano e da alcune di queste è anche possibile acquistare qualche chiletto di rane pulite. Oggi pare che gustare un piatto di rane sia poco corretto o meglio che gustando questa prelibatezza si rischi di urtare la sensibilità di molti animalisti (così mi è stato detto in questi ultimi giorni). Io, animalista vero oltre che difensore convinto della natura e della biodiversità mi stupisco di questo atteggiamento e di queste preoccupazioni; le rane stanno affrontando un momento difficile e sicuramente la tipologia di gestione della risaia utilizzata in questi ultimi anni non le ha aiutate, così come la strage di anfibi determinata dal continuo transitare di auto lungo le strade delle nostre campagne, ma sono comunque lontane dallo scomparire perché il nostro ambiente è perfettamente in grado di garantire la loro sopravvivenza.
Oggi durante il pranzo della Curmaja gusteremo nel segno della tradizione le rane, lo faremo serenamente e con molto rispetto nei confronti di quest’animale, con la consapevolezza che le soluzioni per aiutare la ripopolazione di questi preziosi afibi andrebbe ricercata con maggior saggezza (e di questo ne parleremo più approfonditamente in futuro, magari citando anche la coltivazione del riso in asciutta assolutamente negativa dal nostro punto di vista per ragioni ambientali e produttive).
La nostra azienda, Google Maps.
Verdi Risaie.
Veccia villosa, Loietto Italico, Ravizzone, Rafano, Triticale e anche qualche Lupino, con le loro prime foglioline stanno colorando di verde alcune nostre risaie. il riso sant’Andrea è stato raccolto da circa un mese, i residui colturali (paglie) sono stati trinciati, il terreno è stato arato e poi erpicato; quando pronto abbiamo seminato e grazie alle pioggie di fine settembre la germinazione è stata ottimale e l’erbaio si sta sviluppando molto bene.
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Il ritorno della cicogna, stessa risaia ma scenario diverso.
Dopo un paio di mesi di inspiegabile presenza saltuaria nelle nostre risaie le cicogne sono tornate e sono riuscito a fotografarle proprio nella stessa risaia in cui ero riuscito ad immortalarne una nello scorso mese di maggio mentre consumava il proprio pasto tra le piantine in piena crescita di riso Carnaroli.
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Diario di Campagna: piove, interrotta la mietitura. In compenso ieri è arrivata Alice (giornata storica).
La mietitura del nostro riso si è interrotta bruscamente martedì sera, qunado un aserie di minuscole goccioline ha cominciato a cadere sulle nostre risaie. Via via le goccioline si sono fatte più intense e numerose e ad oggi, nel momento in cui scrivo, non hanno ancora cessato di cadere. Nel frattempo ieri è arrivata con nostra grande gioia Alice, in una giornata che definirei storica in quanto siamo finalmente usciti dall’isolamento.
I nostri campi al momento si presentano così:
a 10 giorni dalla mietitura (riso Carnaroli), parzialmente allagate e con evidenti ricacci verdi.
Fioritura.
La Baraggia Biellese e Vercellese alle prese con i soliti problemi idrici. Diversi ettari di risaia già distrutti dalla siccità.
C’è grande amarezza in questi giorni in Baraggia, terra di pregiato riso DOP italiano (fresco di riconoscimento), da diversi giorni alle prese con gravi problemi di scarsità idrica. E’ una storia che si ripete, è bastato il mese di luglio meno piovoso degli ultimi anni (come segnalato dall’osservatorio di Oropa è dal 1984 che non si verificava un mese di luglio così scarso di precipitazioni) per cadere in una crisi profonda. Eppure dopo le preoccupazioni di inizio campagna le notevoli piogge che hanno caratterizzato la primavera sembravano aver messo al sicuro la campagna ma così non è stato.
La nostra azienda: vista aerea/2
Piogge torrenziali in Baraggia.
Abbondanti precipitazioni.
Nel giro di poche settimane siamo passati dall’emergenza idrica all’abbondanza di precipitazioni. Persino sulle alpi Biellesi è tornata la neve. A sinistra la vetta del Mars e a destra il Mucrone e la Muanda.