Carnaroli
Gocce di rugiada.
Alcune gocce di rugiada su foglie di riso Carnaroli. In evidenza anche i segni del passaggio del punteruolo acquatico del riso (Lissorhoptrus Oryzophilus), le caratteristiche scarificazioni longitudinali.
Il Campanile di Salussola.
Semina riso su risaia sommersa.
Il pasto del curculionide.
Lissorhoptrus Oryzophilus, il coleottero curculionide chiamato anche punteruolo acquatico del riso, è dotato di apparato boccale masticatore con cui provoca nelle giovani foglie del riso delle scarificazioni longitudinali parallele alle nervature fogliari.
Questo simpatico insetto è diventato in pochi anni il peggior incubo dei risicoltori italiani in quanto è in grado di provocare ingenti danni alle coltivazioni di riso.
Semina a spaglio su risaia sommersa.
Sipha Glyceriae
Lissorhoptrus Oryzophilus
Acqua di risaia di Baraggia.
Protagoniste assolute.
Le annate come quella che stiamo vivendo sono di quelle che non scordi facilmente, soprattutto in Baraggia dove il ristagno idrico ti costringe spesso ad utilizzare le ruote in ferro dentate, quelle per seminare in acqua ma che a noi pochi giorni fa (precisamente il 18 maggio!!!!) sono servite anche per erpicare.
Il Monte Rosa
L’anno orribile.
Quello si qui vissuto è stato un’anno agronomicamente orribile. Il lavoro di preparazione dei terreni è stato in questi mesi mortificante, ce l’abbiamo messa tutta ma rispetto al normale ciclo vegetativo siamo indietro di 20 giorni.
Con oggi dovrebbe “chiudersi” una dieci giorni di pioggia costante ed impressionante.
Il simbolo di questi giorni di inizio primavera nelle nostre risaie.
Sono le ruote in ferro il simbolo del nostro lavoro in questi giorni di inizio primavera in Baraggia. Abbiamo già detto molto sui nostri terreni con elevata capacità di campo e fortemente soggetti al ristagno idrico ma un’annata agraria così condizionata dal maltempo non avevamo avuto ancora modo di raccontarla sulle pagine di questo blog.
Quella di quest’anno come diciamo noi è un’annata da ruote strette, le ruote in ferro che si utilizzano per le operazioni a risaia sommersa e che invece noi in questi giorni siamo costretti ad utilizzare anche per erpicare.
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Neve e temperature polari.
La neve è caduta sulle nostre risaie la sera di venerdì 18 dicembre e grazie al sole di sabato mattina ha reso il paesaggio di Baraggia incantevole. Il tutto è durato poche ore, fino a quando la nebbia non ha preso il sopravvento e le temperature sono scese fino ai – 15° Celsius (5° Fahrenheit), inusuali per la nostra zona.
Gelo.
Alinghi in volo sopra le nostre risaie.
Lo scafo di Alinghi sorvolerà la Baraggia.
Domani mattina ci sarà lo spettacolare trasferimento per via aerea dello scafo di Alinghi (un catamarano 30m x 20m) dal lago di Ginevra a Genova (dove effettuerà alcuni test in vista della prossima America’s cup di vela). Il catamarano del peso di 140 qli volerà agganciato all’elicottero da trasporto più grande al mondo, l’Mi26T russo (chiamato “korova” (mucca)). L’enorme elicottero (8 pale e una lunghezza di 40m) farà una sosta per rifornire in Baraggia, all’areoporto di Cerrione, non molto lontano dalle nostre risaie, sopra cui dovrebbe transitare nella seconda fase del volo.
Umidità
Alisma.
Sullo sfondo riso Carnaroli ed in primo piano Alisma plantago-aquatica L., il fastidioso Cucchiao, infestante della risaia ma anche specie ricercata per ornare giardini acquatici.