Cumulonembi.
Incutono timore quando spesso compaiono all’orizzonte durante questa particolare estate figlia dell’anno bisestile. I cumulonembi, portatori di quella grandine che ha già arrecato devastazione in molte zone del piemonte risicolo e non solo. Anche a due passi da noi, di grandine ne è caduta parecchia. Per il momento ne stiamo uscendo indenni ma alla fine sarà sempre il tempo ad avere l’ultima parola. La natura e le sue perturbazioni, chi vive di agricoltura sa quanto i risultati del suo lavoro dipendano da esse.
Il “regalo” di ferragosto.
Il 15 agosto, festa dell’Assunta, doveva essere una giornata serena e festosa che invece si è conclusa tra le risaie a far defluire l’acqua in eccesso, esigenza improcrastinabile nei risi a taglia alta, allettati dal forte nubifragio che si è abbattuto in Baraggia.
Le foto illustrano il nostro riso Arborio con le sue piante piegate dal vento e dalla pioggia battente. La stessa sorte è capitata a Carnaroli, Vialone Nano ed in piccola parte anche al Sant’Andrea. Nulla di grave, anche se garantisco che vedere una delle proprie risaie in questo stato a quasi due mesi dalla mietitura è decisamente sconfortante. Le piante in questa fase del ciclo vegetativo hanno tutta la forza per tornare in posizione eretta. La varietà più reattiva in questo senso è il Carnaroli, in pochi giorni è in grado di riprendere la posizione ideale.
Emozioni dalla risaia, il volo di due cicogne.
http://www.viddler.com/explore/CarloZaccaria/videos/1/
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In risaia capita spesso di fare incontri emozionanti ed entusiasmanti. La vista delle cicogne è sicuramente tra questi e per una volta che sono riuscito a filmare il loro caratteristico volo circolare , ho provato a farci un breve filmatino (in assoluto il primo di mio pugno).