L’annata 2006, vissuta interamente in questo blog è stata per noi molto difficile ma si è conclusa in modo più che soddisfacente. Ci siamo trovati in emergenza idrica per praticamente tutto il periodo estivo, ne siamo usciti senza conseguenze rilevanti ma con tante ore di lavoro supplementari sulle spalle. Durante la mietitura abbiamo invece dovuto fare i conti con continue e intense piogge che ci hanno tenuto fermi per parecchi giorni. In conclusione però l’annata 2006 anche se non è stata delle più produttive ci ha dato grandi soddisfazioni, la produzione di riso Carnaroli è stata buona e di ottima qualità, lo stesso vale per Baldo e Vialone Nano.
Il Sant’Andrea ha come sempre prodotto bene, la qualità è buona ma la resa alla lavorazione in grani interi (55%) non è delle migliori a causa di una maggiore fragilità delle cariossidi che hanno raggiunto più tardivamente la maturazione. Nonostante questa piccola lacuna il riso Sant’Andrea conferma anche quest’anno di essere una varietà sempre più richiesta e apprezzata. La sua quotazione di mercato è infatti in costante ascesa.
La varietà più produttiva è stata Augusto, cultivar recente che ha dimostrato anche quest’anno le sue notevoli potenzialità produttive e ha confermato l’alto profilo qualitativo e merceologico delle sue cariossidi. Leggermente inferiore ma sempre elevata la produzione di riso Balilla dal quale ci aspettavamo sinceramente un po’ di più viste le sue grandi doti, quest’anno parzialmente inespresse a causa della siccità estiva.
Il bilancio di produzione è comunque buono e soddisfacente, anche quest’anno possiamo dire di aver prodotto bene e di qualità.
fammi sapere per la giornata del riso….quale giorno andrebbe meglio (io avevo pensato alla seconda domenica di dicembre il 10 )….
Ok Adriano, vada per 10, non resta che stilare il programma.