Ho seguito con interesse durante le passate settimane alcuni articoli e discussioni che hanno portato il risotto ad essere protagonista in rete. Per primo Stefano Bonilli su Papero Giallo con “La difficile arte del risotto“. Poi Maurice, nel suo Bistrot Chez Maurice dove ha parlato anche delle virtù del riso Arborio. Sigrid sul Cavoletto di Bruxelles con la ricetta “risotto sedano, arancia e gamberi” dove parla anche del nostro Carnaroli Vintage 2005. E infine Tommaso Farina con “Anglosassoni innamorati del risotto“. Per gli amanti del risotto è d’obblico consultare questi articoli.
Il risotto è assoluto protagonista in rete anche su Riso Risotto.
amo il risotto, e ne ho cominciato ad apprezzare appieno il gusto da grande, forse perchè nella mia famiglia è stata la pasta a fare da padrone nei primi. Ho già provato diversi tipi di risotti, che ho postato sul blog. E mi piace sempre scoprirne di nuovi.
Secondo te posso provare a fare un risotto con le mele cotogne? o no?
Ho tenuto per me 2 pacchi del tuo riso (1 baraggia e 1 carnaroli) e vorrei cucinarlo insieme a degli amici, tra cui due trattori. Il resto l’ho regalato a due ristoranti che promettevano bene, speriamo che germogli qualcosa.
Si Francesca, il bello del risotto sta anche nella continua scoperta di nuove ricette, fatte magari di piccole varianti ma sempre sorprendenti.
Secondo me si Cristiana, devi solo fare attenzione ad equilibrare bene i sapori. Anch’io ho parlato del tuo ottimo vino ad alcuni clienti che hanno dimostrato interesse.
Equilibrare i sapori, ok. Ma la questione era sulla mela cotogna, io ho preparato risotti che mi sono piaciuti con le mele renette ma le cotogne non so che effetto facciano cucinate. In genere ci si preparano le coserve. Magari sperimento con un altro riso, per non rischiamerlo. Ho quasi timore a cucinarlo, l’ho riposto nella vetrinetta come una cosa preziosa.
Ti farò sapere come andrà…
Grazie
Rischialo Cristiana, dai è riso e vedrai che con le mele cotogne ne uscrirà una gran bella ricetta.